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Alla scoperta del calcio del tecnico olandese>

Peter Bosz è sicuramente uno degli allenatori più interessanti del panorama europeo.
Con il suo Bayer Leverkusen sta ottenendo risultati entusiasmanti. Addirittura dopo la vittoria per 4 a 1 del 13 dicembre contro l'Hoffenheim ha temporaneamente raggiunto la prima posizione in Bundesliga.
Il Bayer è una squadra tatticamente evoluta che basa il suo gioco su una costruzione dal basso lineare ed efficace.
I difensori centrali difficilmente effettuano lanci lunghi, bensì cercano di superare la pressione avversarie utilizzando con frequenza un rombo di costruzione formato
dai due centrali, il portiere e il vertice basso, coadiuvato, se necessario, dal lavoro delle due mezze-ali, che sono molto abili ad abbassarsi e fungere da raccordo.
I due terzini in genere garantiscono l'ampiezza, ma è interessante notare come in certi casi uno dei due laterali venga portato dentro al campo durante la fase di costruzione della manovra.
In contemporanea gli spazi interni (half-spaces) vengono solitamente occupati dalle mezze-ali, con le ali che rimangono in ampiezza per sfruttare le doti nell'uno contro uno.
Gli esterni del Bayer sono molto abili anche nell'attacco alla linea, effettuando spesso dei tagli per ricevere palla nello spazio.
Il Leverkusen attacca e “riempie” l'ultimo terzo di campo con molti uomini, concedendo però agli avversari ripartenze pericolose.

Lo stile di gioco è frutto chiaramente di una metodologia di allenamento ormai ben consolidata dal tecnico olandese.
Il tecnico utilizza in molti casi attivazioni che prevedono sequenze di passaggi in strutture che ricreano sviluppi di gioco.
Grande cura viene riposta alle competenze tecniche e ai principi di gioco, che sono ben condivisi per quanto riguarda gli smarcamenti e l'occupazione degli spazi.
In questo senso il tecnico olandese ricorre all'utilizzo di giochi di posizione, effettuati con numero differente di giocatori.
Nella prima fase della seduta vengono inoltre spesso utilizzati rondos in spazi ristretti, oppure circuiti tecnici/ludici a stazioni che migliorano gli aspetti tecnici e creano contemporaneamente un clima stimolante e positivo nella squadra.
Durante la sessione viene inoltre richiesta notevole intensità e viene data molta importanza alla fase di transizione.
A seguire abbiamo riepilogato alcune proposte del tecnico olandese, in particolare un gioco tecnico/ludico iniziale, alcune sequenze di passaggio, alcuni giochi di posizione e una partita a pressione in campo ridotto.
E' importante notare i tempi di gioco, le distanze, la cura del gesto, l'intensità, la correlazione con le dinamiche della gara.
Esercitazioni sicuramente interessanti e delle quali è fondamentale cogliere i dettagli che le rendono efficaci. 

Dalla didattica di Peter Bosz: gioco a sfida tecnico/ludico, passaggi di testa e goal nella porticina

Dalla didattica di Peter Bosz: sequenza di passaggi in strutture adiacenti, controllo orientato

Dalla didattica di Peter Bosz: sequenza di passaggi in strutture adiacenti, palla avanti-palla indietro-terzo uomo

Dalla didattica di Peter Bosz:sequenza di passaggi più cross e finalizzazione

Dalla didattica di Peter Bosz: sequenza di gioco in catena laterale

Dalla didattica di Peter Bosz: rondo 4 vs 2

Dalla didattica di Peter Bosz: gioco di posizione 5 vs 3

Dalla didattica di Peter Bosz: gioco di posizione 7 vs 7 più 3 jolly

Dalla didattica di Peter Bosz: partita 4 vs 4 in campo ridotto